L’espansione petrolifera di Trump: promesse contro realtà

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Donald Trump è entrato in carica promettendo di rilanciare la produzione petrolifera americana, promettendo un’impennata delle trivellazioni e un boom per il settore energetico. Tuttavia, a quasi un anno dall’inizio della sua presidenza, la produzione di petrolio non è aumentata in modo significativo oltre i livelli già raggiunti sotto la precedente amministrazione. Anche se la produzione è aumentata leggermente, ciò è dovuto al miglioramento dell’efficienza piuttosto che a un’improvvisa espansione guidata dalla deregolamentazione.

La spinta alla deregolamentazione

Trump ha ritirato in modo aggressivo le normative ambientali, aprendo nuove aree per la locazione e semplificando le procedure di autorizzazione. Questa era una parte fondamentale della sua promessa elettorale di rilanciare l’industria energetica americana. L’amministrazione ha pubblicizzato questi cambiamenti come un modo per sbloccare “l’oro liquido sotto i nostri piedi”, come ha affermato lo stesso Trump.

Problemi economici contrari

Nonostante la deregolamentazione, diversi fattori hanno ostacolato un importante balzo produttivo:
Prezzi del petrolio in calo: il prezzo del barile è sceso da circa 75 dollari a meno di 60 dollari da quando Trump è entrato in carica. Ciò rende i nuovi progetti di perforazione meno redditizi.
Tariffe sui materiali: le tariffe di Trump sull’acciaio e su altre materie prime hanno aumentato i costi per le compagnie petrolifere, annullando alcuni dei benefici della deregolamentazione.
Incrementi di efficienza, non espansione: Il modesto aumento della produzione è in gran parte dovuto al fatto che le operazioni esistenti sono diventate più efficienti, non a pozzi o campi completamente nuovi.

Lavoro ed economia in generale

L’aumento promesso della produzione petrolifera non si è tradotto in una crescita significativa dell’occupazione nel settore o nell’economia in generale. Nonostante le affermazioni di Trump, il settore rimane sensibile alle forze del mercato globale e alle dinamiche economiche interne.

La realtà è che mentre Trump ha mantenuto la sua promessa di tagliare le normative, le condizioni economiche e le forze di mercato hanno impedito un forte boom della produzione petrolifera americana. La situazione evidenzia i limiti del potere presidenziale di fronte ai complessi mercati globali delle materie prime.